Sentivo di avere bisogno di ascoltare storie di adozioni, mi servivano per darmi la carica e per iniziare a capire a che cosa sarei andata incontro.
All’inizio del mio percorso adottivo quello di cui sentivo di avere maggiormente bisogno erano le testimonianze dirette, le esperienze di famiglie adottive.
Ho iniziato le ricerche sul web, tra un forum e l’altro, dove però spesso trovavo testimonianze di adozione di molti anni prima. Ho setacciato l’etere alla ricerca delle storie ed ogni volta che ne leggevo una mi emozionavo pensando a come sarebbe potuta essere la nostra storia adottiva. Soprattutto nella fase iniziale si è sospesi in un limbo in cui tutto il contrario di tutto può accadere.
Adozione nazionale o internazionale? Coppia di fratelli? Rischio giuridico? Rischio sanitario?
Per ogni domanda storie diverse, mi immaginavo i volti delle persone che scrivevano sui forum, nei gruppi. Mi chiedevo come davvero avevano vissuto la loro storia, al di là di quelle righe che scrivevano.
Quando ho iniziato a pensare al blog il mio desiderio era proprio quello di raccogliere storie, vita vissuta, testimonianze dirette, ho immaginato sin da subito un luogo seppur virtuale dove sentirsi a casa, dove raccontarsi quello splendido viaggio chiamato adozione fatto di gioia ma anche di lacrime. Ho iniziato raccontando la storia della mia famiglia, del nostro percorso che ci ha portato ad incontrare Tommaso. E ho scoperto che ci sono tante mamme di cuore, tante mamme in attesa, che mi seguono e che leggono la mia storia e ho avuto la conferma che quello che anni fa cercavo io è quello che oggi, chi si avvicina al mondo dell’adozione, cerca.
La mia è solo una delle tante storie, una piccola esperienza. Per rendere I Colori delle mamme il luogo che sogno e che so potrà essere di aiuto e di conforto a tanti genitori ho bisogno anche delle vostre storie, dei vostri pensieri, dei vostri dubbi perché la condivisione della nostra storia è il dono più bello che possiamo fare a chi ha paura di iniziare questo percorso o per chi pensa di non potercela fare.

Scrivete la vostra storia a icoloridellemamme@gmail.com, apriteci il vostro cuore e regalateci le vostre emozioni.
Fateci sapere quale è per voi IL COLORE DELL’ADOZIONE, quello dell’attesa di vostro figlio, quello dell’incontro. Non preoccupatevi della privacy, non è importante pubblicare i vostri nomi reali o le vostre foto, ma la vostra storia e le emozioni che avete provato.
Scatenatevi e intasateci la mail!!!!
Ciao! Io e mio marito stiamo iniziando ora il lungo e meraviglioso percorso che scriverá la nostra storia. Ancora non ho molto da raccontare ma spero di poterlo fare un giorno, non troppo lontano. È fantastico pensare che nel nostro cuore abbiamo un infinito insieme di possibilità, ma che solo una sarà quella che poi si avvererá e che forse ci sta già aspettando!
Buonasera a tutti
Io e mio marito siamo da circa 2 anni in attesa per il MaLI in Africa, manca pero la volontà del parlamento , qualcuno fa il MALI come noi ????
Buongiorno atutti,
io sono Erika da Genova e con mio marito abbiamo iniziato il percorso dell’adozione a Settembre 2017. Tutt’ora stiamo facendo i colloqui con la psicologa e l’assistente sociale quindi siamo ancora all’inizio.
Vi scrivo perchè vorrei conoscere delle coppie che come noi stanno affrontando il percorso e mi piacerebbe confrontarmi e condividere dubbi, paure e gioie di questa avventura.
Grazie ancora
Erika
Ciao Erika!! Benvenuta sul nostro blog! Siamo nate anche per questo, per creare un luogo di condivisione e di confronto!! Siamo anche su Facebook dove spesso ci si confronta con altre mamme su alcune tematiche. Organizziamo anche alcuni eventi come quello di venerdì 6 aprile a Torino dove è possibile incontrare altre coppie. Continua a seguirci!!
Ciao sono Mary ho 34 anni e il mio compagno 37 siamo insieme da 19 anni dopo 3 tentativi di fivet andati in fumo e un tumore al seno affrontato da grande guerriera e ho vinto io io e il mio compagno vogliamo fortemente percorrere questo lungo e meraviglioso percorso che scriverá la nostra vita un Emozione indescrivibile si dice che dopo la tempesta spunta il sole io sto aspettando il mio sole chiedo a voi se è possibile un aiuto per come affrontare il tutto graziee
Ciao.
Ho scoperto ora il tuo blog e confermo che anch’io a suo tempo trovavo tutte esperienze datate sul web. Mi stava proprio balenando per la testa di crearne uno ma ho trovato questo e, quindi, ho deciso di scrivere anche la mia opinione.
Io e mio marito abbiamo avuto l’ok dal giudice del tribunale dei minorenni ad agosto dello scorso anno e siamo in attesa per l’adozione nazionale. So che è un percorso lungo e faticoso e che, se ci possono essere possibilità, ci saranno dopo il primo rinnovo (almeno così è la prassi e gli stessi assistenti sociali lo dicono) ma sono del parere che, nonostante sia difficile, occorre vivere questo periodo di attesa il più serenamente possibile ma anche senza illusioni. Abbiamo partecipato ad un corso di “genitori in attesa” e ci sembrava di essere degli alieni in mezzo alle altre coppie: erano tutti disperati e sfiduciati. Anche noi abbiamo i momenti di sconforto, penso sia più che naturale, ma occorre andare avanti e pensare che nonostante questa “mancanza” la coppia è ancora solida, anzi tutta questa esperienza la rende ancora più forte! E se riusciamo ad affrontare tutto questo è anche perché si è uniti! Come al solito si pensa sempre a cosa non si ha e mai a cosa abbiamo già.
Scusatemi questo sfogo ma a volte occorre mettere i piedi per terra e staccare la spina e ragionare da adulti e non da bambini: abbiamo una famiglia (anche se in due per me comunque c’è una famiglia), c’è la salute (anche perché altrimenti difficilmente avremmo avuto l’ok all’adozione da parte del Tribunale)…cosa vogliamo di più? Il fatto di volere un bambino a tutti i costi può rappresentare una forma di egoismo all’ennesima potenza: bisogna partire dal fatto che l’adozione serve soprattutto a dare una famiglia ad un bambino che ne è rimasto senza. Come dice sempre la mia mamma: “i figli li fai tu ma non saranno mai tuoi”. All’inizio non capivo cosa voleva dire ma ora le do’ pienamente ragione.
Era tanto tempo che volevo dare sfogo a quello che pensavo e finalmente ho trovato il posto giusto. Chi non la pensa come me non se la prenda: in queste righe io ho espresso solo la mia opinione personale e al mondo siamo tanti e perciò è giusto che ci siano molte e diverse opinioni.
Sono fiduciosa di confrontarmi con altri che stanno vivendo la mia stessa esperienza.
Ciao a tutt*, sono Elena. A marzo 2020 scade la nostra richiesta di adozione nazionale. In questi quasi 3 anni ci hanno chiamato 2 volte. Una ad inizio 2018 e una stamattina. Dovremo presentarci in Tribunale giovedì. L’attesa di conoscere la storia del bimbo/a è pazzesca. La prima volta era un bimbo di 9 mesi..ora chissà. La prima volta eravamo in 4 coppie ma non siamo stati scelti. Vediamo ora..volevo condividere con chi sa bene cosa si prova.
grazie
Grazie Elena, per la condivisione. Incrociamo le dita e capiamo l’emozione di questo momento speciale. Facci sapere come è andata!!!
Ciao a tutte..
Mi Riano Raffaella, ho 35 anni e io marito 34..
Dopo 6 icsi (1 aborto spontaneo a tre mesi e una biochimica di fine maggio) abbiamo deciso di percorrere la strada dell’adozione..
Ho già fissato per venerdì 9 il primo colloquio, dove credo ci spiegheranno l’iter..
Sono molto positiva ed entusiasta.. Ho bisogno di credere che prima o poi ce la faremo anche noi ad avere il nostro angioletto..
Un abbraccio a tutte
salve io e mia moglie abbiamo avuto il decreto i primi di agosto , la settimana dopo abbiamo dato mandato all ente e lo stessto giorno abbiamo compilato i documenti per un bimbo , se tutto va bene a febbraio dovremmo partire, i tempi se si vuole sono brevi , non è vero che sono tempi infiniti ,,,,,,,,,,,,,,,,